SAMURAI ULTRAS IMPERIA
MESSAGGIO SUL MURO DEI BOYS CASALE
"E' necessario che tutte le
tifoserie prendano coscienza di quello che la Federazione Italiana Giuoco Calcio
sta facendo, in collaborazione con le multinazionali delle
teleradiocomunicazioni e con gli ingordi vecchiardi che reggono la FIFA e
l'UEFA. L'obiettivo dei potenti del calcio è quello di creare un campionato
europeo per clubs dove troverebbero posto soltanto le squadre maggiori di ogni
nazione. Un campionato di questo tipo garantirebbe loro enormi introiti
televisivi ed anche stadi sempre pieni, perché nelle grandi città la gente
comunque affollerebbe gli stadi. Ovviamente verrebbero sacrificate le squadre
minori che non hanno pubblico televisivo ed hanno scarso pubblico "da stadio".
La lotta è quindi ormai tra pubblico televisivo (la maggioranza) destinato ad
aumentare e pubblico da stadio (la minoranza) destinato a scomparire ovvero ad
essere ridotto ad elemento di contorno.
Non manca molto al giorno in cui il terreno verde del campo di calcio sarà
sponsorizzato e sulle tribune sarà vietato esporre gli striscioni perché
potrebbero coprire la pubblicità (vedi il nuovo stadio dell'Ajax).
Cercheranno, anche da noi in Italia, di introdurre decine e decine di
"controllori del tifo", come già avviene in nord Europa, con l'obiettivo di
impedire l'uso di bandiere troppo grandi, di striscioni, di torce e fumogeni.
Il tutto con la servile complicità dei mass-media che, diretti da personaggi con
interessi concreti nelle multinazionali e quindi nel loro personale
arricchimento, ormai, per un pugno dato allo stadio, fanno un articolo a nove
colonne.
E neppure manca molto al giorno in cui le maglie delle nostre squadre (già, le
maglie, l'ultima cosa che ci è rimasta) saranno piene di sponsor, come le
macchine di Formula Uno.
Il futuro è già stato deciso: è del tifoso moderato, quello che vorrebbe seguire
la propria squadra allo stadio come se fosse a teatro. Quello che si lamenta se
la bandiera per un secondo gli ostruisce la visuale.
Addirittura già esiste una direttiva UEFA che impone agli spettatori di stare
seduti, cosa che già in Nord Europa si tenta di applicare.
Per gli ultras non c'è più posto. Non si vuole più un sostegno attivo ma quel
tipo di partecipazione che si può trovare in un teatro o al cinema.
I signori non hanno capito che per gran parte di noi le nostre squadre sono una
fede, che i loro simboli ce li abbiamo tatuati sulle braccia e che le loro
maglie, per gente come noi, rappresentano le nostre città."
BOYS CASALE
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