SAMURAI ULTRAS IMPERIA

6 Febbraio 2005

LETTERA APERTA DEI TIFOSI

 

Chi scrive è un gruppo di cittadini imperiesi accomunati dalla passione e dal tifo per la squadra di calcio della propria città.

La nostra è un’iniziativa spontanea: la nostra intenzione è solo quella di smuovere quell’apatia e quell’indifferenza che si sono create, negli ultimi anni, intorno all’U.S. Imperia 1923.

In questo momento, l’unica cosa certa è che, nonostante le apparenze, al vertice del club di Piazza d’Armi vi è una gran difficoltà sia gestionale sia tecnica e, soprattutto, sembra che nessun imprenditore locale sia interessato a salvare questa realtà.

Imperia è, tra le città liguri capoluogo di provincia, quella che milita nel campionato di più basso livello e tra le 4 città capoluogo del Nord Italia a militare in Eccellenza (in compagnia di Alessandria e Varese che, peraltro, stanno tornando prepotentemente alla ribalta, ed Asti).

Lo stadio “Nino Ciccione” è desolatamente vuoto: alle partite casalinghe, nel corso di questa prima parte della stagione, hanno assistito una media di spettatori inferiore alle cento unità.

L’attuale gruppo dirigente si è isolato dal resto della città: una scelta incomprensibile, considerato che una squadra ed una società di calcio vivono della passione dei propri tifosi. 

Il settore giovanile, un tempo frequentato da centinaia di giovani e serbatoio della prima squadra, è ridotto ai minimi termini.

Per queste ed altre ragioni, pensiamo sia indispensabile lanciare un appello alle Istituzioni locali ed ai politici, per la soluzione della questione. Ci rendiamo conto che si tratta di una questione complicata e che le forze in gioco siano tante. L’unica cosa che chiediamo è che tale questione venga risolta pensando per prima cosa alla salvaguardia dell’U.S. Imperia 1923, patrimonio storico di tutta la nostra città.

Un altro appello lo lanciamo al mondo imprenditoriale: non riusciamo a credere che nella nostra città non ci sia nessuno tra i piccoli, medi e grandi imprenditori che possa mettere qualcosa in campo per risolvere questa drammatica situazione.

Ci piacerebbe avere delle risposte dagli organi preposti a fornirle.

Una certezza: se qualcuno decidesse veramente di farsi avanti, con proposte concrete e ferma volontà di voler gestire  l’U.S. Imperia 1923 in modo serio , avrebbe da noi tutti il massimo appoggio possibile e tutta la collaborazione necessaria.

Crediamo che sotto la cenere ci sia ancora il fuoco. Non attendiamo altro che arrivi qualcuno in grado di riattizzarlo: la gente di Imperia ha ancora voglia di tifare per i suoi nerazzurri e vuole nuovamente andare in giro per l’Italia ha ribadire il proprio orgoglio di essere imperiesi.

 

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