SAMURAI ULTRAS IMPERIA

27 Ottobre 2006


“Cosa succede, cosa succede in città, che qualche cosa qualcosa che non va...”
Facciamo nostri i sacri versi del divino poeta Vasco Rossi, per chiedervi se avete qualche notizia da riferirci, qualche scoop da segnalarci, qualche segreto che non conosciamo.
La città è piccola... e la gente mormora, però. Le voci che circolano non sono affatto buone per le sorti del'U.S. Imperia 1923. Buco nero spaventoso? Istanza di fallimento? Giocatori fuori rosa? Grande fuga? Stagione a rischio? Quante malelingue, eh?
E dire che ci sono persone che da oltre tre anni pongono dubbi sull'attuale dirigenza nerazzurra, persone che hanno pagato e ancora pagano sulla loro pelle la loro contestazione all'attuale dirigenza: queste persone sono i “Samurai Ultras Imperia 1982”.
“Personaggi che hanno nel DNA la voglia di contestare e offendere pesantemente tutto e tutti. Una tifoseria che non ha nulla da invidiare agli hooligans inglesi, anzi è peggio. La loro contestazione? E' strumentale: dietro si nasconderebbe un'occulta regia... non so chi possa essere il burattinaio che tira le fila. Persone non gradite, che non voglio più avere tra i piedi”. Parole ed opera del Master President Gianfranco Montali, solo alcune delle belle parole da lui spese per esaltare le nostre virtù (tutte documentate sui quotidiani locali).
Dal dicembre 1999, dalla “sparizione” di Pino Cipolla in avanti, il buon nome dell'U.S. Imperia 1923 è stato infangato. La messa in mora, il fallimento, il disperato tentativo di salvataggio di Milo Durante, che è poi stato, in pratica, costretto a cedere la società nerazzurra a quel sant'uomo di Bettino Piro e la sua cricca, che poi l'ha ceduta al suo compare d'affari Gianfranco Montali (anni prima si scambiarono il Savona, con risultati indimenticabili). Questa la breve cronistoria del declino dell'U.S. Imperia 1923. In tutti questi anni lo stadio “Ciccione” ha visto un progressivo calo nelle presenze domenicali, il settore giovanile, un tempo frequentato da centinaia di ragazzi e linfa vitale della prima squadra si è ridotto ai minimi termini.
In tutti questi anni nessuno di coloro che avrebbero dovuto e potuto farlo, é intervenuto, nessuno ha cercato di impedire questo scempio. Un'omertosa e colpevole silenzio ha accompagnato questo declino, con la sola eccezione di quei ragazzi e quelle ragazze che hanno urlato ovunque il loro dissenso.
Ora che le nostre ragioni paiono avere un fondamento, non siamo certo qui a chiedere le vostre scuse: non ci interessano. Quello che c'interessa, invece, è la sorte della nostra U.S. Imperia 1923. Vi chiediamo di aiutarci ad aiutarla, di far sentire la vostra voce, di parlarne con chi, come noi, ne ha a cuore le sorti e può fare qualcosa di concreto per traghettarla verso acque finalmente tranquille.
Per amore dell'U.S. Imperia 1923 lanciamo l'ennesimo disperato appello agli Imprenditori ed alle Istituzioni ed ai Politici locali, affinché, sinergica mente, cerchino di trovare la soluzione dell'annoso problema. Sappiamo che si tratta di una questione delicata e che le forze in gioco sono tante, ma chiediamo che venga risolta al più presto per salvaguardare l'U.S. Imperia 1923, patrimonio storico della nostra città.
Noi offriamo tutta la collaborazione necessaria e tutto il nostro sostegno, a coloro che mostreranno la volontà di voler gestire in maniera seria l'U.S. Imperia 1923.
Noi, e voi tutti, ne siamo certi, vogliamo tornare a girare per l'Italia per ribadire il nostro orgoglio di essere imperiesi e tifosi nerazzurri.

FORZA VECCHIO CUORE NERAZZURRO!

 

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