La
vita ci pone sempre di fronte a scelte. Ad esempio si può
tacere evitando di dire fesserie, si può parlare sperando che
chi ha ascoltato dimentichi o si può scrivere e lasciare un
segno imperituro della pochezza dei propri neuroni. Il "direttivo"
del Riviera Pontedassio sceglie, ahilui, la terza opzione.
Ma
ci sono o ci fanno? Ci fanno, ci fanno... I toni ed i contenuti della
missiva non lasciano adito a dubbi.
Il
suo grande difetto è essere appassionato di sport e del calcio
in particolare. Tale anomalia lo
ha portato 4 anni fa...
Dal
Garzanti...
anomalia
s. f.
1 deviazione dalla norma;
irregolarità, eccezione
2 (med. , biol.)
realtà morfologica o funzionale che presenta differenze
rispetto ai tipi o ai valori medi, considerati normali
3
(ling.) deviazione o scarto dalla forma normale | teoria
dell'anomalia, presso i grammatici greci e latini, quella che
poneva nell'irregolarità il principio fondamentale della
lingua, contrapponendosi alla teoria dell'analogia
4
(astr.) variabilità dell'orbita descritta da un corpo
celeste.
Spero
quindi, per Marco Alberti, che sia sempre “nella norma”, che goda di
ottima salute e che la NASA non l'abbia spedito nello spazio. Povero il nostro idioma...
...ma
di certo (tranne la retrocessione della 1^ squadra nella stagione
appena conclusa), tutti gli obiettivi prefissati ad ogni inizio di
stagione sono stati raggiunti.
La
retrocessione, per la cronaca, è al penultimo gradino
dell'ordinamento calcistico. Per quanto concerne gli altri obiettivi,
potremmo sapere quali erano? Grazie.
Sono
proprio gli obiettivi che dividono con un filo non troppo sottile la
nostra Società dalla tifoseria storica del club più
blasonato della città, l’Imperia Calcio.
Filo
non troppo sottile? Il muro di Berlino sembra un paragone più
appropriato.
Nessuno
pretende la Champions League, benché a 1000 km da qui, il
Clube Futbol Villareal, una società nata nel 1923 ed
espressione di una città di 42000 abitanti (curioso, no?), con
142 azionisti, 18000 abbonati ed un bilancio di previsione per la
prossima annata di 56 milioni di euro, sia riuscita a gudagnarne le
semifinali e non sia arrivata all'ultimo atto solo per un rigore
sbagliato in pieno recupero.
Qui
si pretende solo la dignità.
Quello
che il personaggio tanto stimato da Marco Alberti ha combinato è
sotto gli occhi di tutti e, purtroppo, ormai, fatto compiuto:
bisognerà ripartire dall'ultimo gradino, andare in trasferta
(chi può...) a Santo Stefano e a Bordighera, assistendo ad
incontri fantozziani.
Al
Ciccione sono passati gli scudetti di Genoa, Pro Vercelli, Casale e
Novese, squadre di grande blasone come Udinese, Piacenza,
Alessandria, Mantova, Modena, Empoli, Ascoli,
Spal, Sambenedettese, Rimini, Lucchese, Venezia, Cremonese, Padova e
Pro Patria: un vero pezzo di storia del calcio che non può
essere dimenticato. D'accordo, i tempi sono cambiati ma l'IMPERIA non
può e non deve stare in Prima Categoria: piuttosto è
meglio che non esista. Da bambino guardavo incantato Pelé alla
TV: che tristezza rivederlo 20 anni dopo in quelle assurde partite
per vecchie glorie in cui non era nemmeno più l'ombra di se
stesso. Sarebbe stato meglio ricordarlo com'era. E così sia
anche per la NOSTRA squadra. Il purgatorio si affronta per guadagnare
il Paradiso, non per restarci in eterno ma questa sembra proprio
l'intenzione che traspare dalla lettera del “direttivo”.
Sarebbe
facile dichiarare di voler arrivare in C2, magari in serie B, fare
uscire qualche articolo, crescere in consensi sui grafici dei
sondaggi per poi, magari alle soglie dell’iscrizione tirarsi
indietro incolpando magari gli imprenditori, il Comune, la Provincia,
il Casinò ecc. ecc. per la loro parziale o totale latitanza al
progetto più grande e bello del mondo!
Guardate
che conosciamo Tonellotto meglio di voi però non c'era bisogno
di andare fino alle baracche per parlare di proclami.
E'
sufficiente digitare
https://samuraiultrasimperia.tripod.com/perche.htm
nella barra degli indirizzi del vostro browser: scoprirete che il
parolaio veneto ha uno “stimato” predecessore partenopeo.
...il
Comune di Imperia gode di una delle migliori piscine sul territorio
nazionale...
Costata
11 miliardi del vecchio conio, la piscina non può essere
utilizzata in determinate gare a causa delle sue dimensioni.
Sarebbe
bello non fermare i propri orizzonti ai campanilismi tra Oneglia e
Porto Maurizio, fra la Destra e la Sinistra, fra i Ricchi e i Poveri
ma andare oltre, uniti e con pazienza e meticolosità degne di
un progetto a lungo termine.
Guardate
che qui non è questione di campanilismi... E' solo terrore di
sapere dove porterà, o meglio NON porterà, questo
progetto.
Quante
gestioni sono finite male nella nostra Provincia negli ultimi
decenni? Non è un caso cari Ultras ma lo specchio di gestioni
approssimative e troppo ambiziose.
L'ultima
che ricordo, caro “direttivo”, è di un tizio che
Marco-Alberti-me-lo-tengo-stretto stima molto.
La
Riviera Pontedassio non ha mai fatto proclami di prime squadre se non
come logica conseguenza che parte da lontano...
Traduzione:
della prima squadra non ce ne frega un cazzo perché si va in
trasferta anche più in là di Ceriale e quegli stronzi
dei giocatori vogliono pure dei soldi. Profilo basso. Come un cesso
alla turca.
...da
un settore giovanile organizzato, da istruttori formati e preparati,
da collaborazioni con club professionistici concreti e non di
facciata...
Come
“Soccer Moms” siete impagabili, però qui si tratterebbe di
qualcosa in più che distribuire merendine e brik di latte
durante l'intervallo... A proposito, quanti dei vostri baldi rampolli
sono finiti in bianconero?
Abbiamo
dichiarato ciò che possiamo (e ci sentiamo in grado) fare da
subito, senza inganni...
Ehi,
ma queste sono minacce!
...ma
teniamo alla causa “Imperia” (vista come calcio ovviamente) come
e più di tanti altri che magari la sfruttano per altri
scopi...
Difatti
vediamo. E abbiamo visto anche prima come vi siete prodigati, specie
Marco Alberti, quando stavamo sprofondando. We love you!
Non
si può accusare un Presidente che ci mette del suo (tempo e
denaro), mentre altri non se ne occupano né preoccupano
minimamente. Accuse al “lattaio” che possa “guadagnare” sulle
iscrizioni sono a dir poco ridicole. Egli pensiamo non abbia molto
bisogno di guadagni e comunque avrebbe scelto la strada peggiore per
investire …
E
chi dice che guadagna sulle iscrizioni? Io dico che guadagna sul
nome... Se vai in giro a dire che sei il presidente del Riviera
Pontedassio ti chiedono se è una marca di tonno in scatola, se
invece dici che sei il presidente dell'Imperia fai la tua figura con
qualsiasi faccia madre natura ti abbia donato e poi, se il denaro che
investe è quanto si vocifera, sarebbe come dire che io
finanzio il Vaticano perché ho messo 2 euro nella cassetta
delle offerte in San Giovanni.
Io
penso che lo scopo di questa lettera fosse quello di mettere le mani
avanti per non cadere indietro e vedremo se mi sono sbagliato.
Da
quanto si legge sul blog NESSUNO vi vuole quindi siete pregati di
lasciarci stare.
E
potete pure tenerlo meno stretto Marco Alberti, noi non ve lo rubiamo
sicuro.
Voi
non rubateci il nome.
EL LOBO